Pesca alle Maldive

La pesca alle Maldive è un’esperienza indimenticabile sia per i pescatori esperti che per i neofiti.
La maggior parte dei resort mette a disposizione dhoni e motoscafi per le battute di pesca dove generalmente si pratica la pesca a traina e al bolentino.La prima si svolge la mattina all’incirca dalle 5.30 alle 9.30 per un massimo di 4/6 pescatori e avviene all’interno o all’esterno dell’atollo. La pesca al bolentino si svolge al tramonto dalle 17.30 alle 20.30 fino a 10/12 pescatori.
Per i pescatori esperti il modo migliore di soggiornare è quello di prenotare una barca da crociera. Si può praticare la pesca d’altura, a traina, il jigging e il popping nelle prime ore del mattino e la pesca di fondo al tramonto e nelle prime ore della notte.

Le stagioni della pesca

Da Gennaio ad Aprile (monsone di nord-est): in questi mesi i venti soffiano da est ad ovest e la limpidezza dell’acqua migliora fino a 30 metri sul lato orientale degli atolli dove la vita marina si sposta soprattutto ai bordi dei pass e dei reef.

Da Maggio a Novembre (monsone di sud-ovest): in questi mesi si ha un’alta possibilità di pescare il tonno pinna gialla sul lato occidentale dove c’è maggiore visibilità. Le temperature sono più basse ed è più facile vedere i pesci appena fuori i reef dell’atollo a 10 20 km di distanza. Questo periodo offre la più grande varietà di pesci ma è il periodo con più alta piovosità mensile

Tipi di pesca

Sunset fishing o bolentino: pesca a mano con lenza indirizzata alla cattura di pesce di barriera. Si parte in dhoni (tipica imbarcazione maldiviana) poco prima del tramonto e si sta fuori per circa un paio di ore.

Big game fishing o traina: pesca con mulinelli e pesca con lenza a mano indirizzata alla cattura di pesci compresi tra i trenta e i settanta chili. Le prede più comuni sono tonni, pinna gialla, pesce vela, carangidi e  wahoo. Si pesca generalmente con canne da 30 a 50 Ibs, le esche vanno montate su leader da almeno 200 Ibs con amo singolo. Se si intende catturare pesci con i dentoni come whaoo e barracuda, consigliamo di utilizzare testine piumate con leader in acciaio o grossi minnow con snapper affondanti.

Popping e Jigging: pesca diffusa negli ultimi anni grazie all’influenza della cultura giapponese. Sono metodi di pesca con esche artificiali manovrate dal pescatore. Il popping si pratica soprattutto nel reef esterno dove ci sono corner (angoli) e Kandu (pass) dove la corrente oceanica spinge da o verso il reef. Si utilizzano diverse tipologie di esche sia affondanti che di superficie. Si consigliano canne da lancio con lunghezza compresa tra i 7’ e i 9’ in grado di lanciare fino a 200 grammi, mulinelli top di gamma e un filo bobina mai inferiore alle 80 Ibs. Questa tipologia di pesca è redditizia se fatta negli atolli meno battuti dal turismo quindi lontano dalla capitale Male.

Il Jigging ha come principale obiettivo il tonno dogtooth e si pratica dalla barca. Il jig si fa affondare ad una profondità che varia dai 50 ai 150 metri e si recupera con strappi regolati alternati a giri di mulinello, per questo viene definito dai maldiviani yoyo. Si consigliano canne da 4’7’ fino a 6 piedi, mulinelli top di gamma e filo da 65 a 100 Ibs.

Alle Maldive non ci sono negozi di pesca in grado di fare riparazioni, quindi nel caso in cui l’attrezzatura viene portata da casa è sempre bene ricordarsi una canna e un mulinello di scorta.

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